Terapia complementare
La terapia complementare è una combinazione di varie terapie centrate sul corpo che sono complementari alla medicina convenzionale.
I terapisti complementari promuovono olisticamente il processo di guarigione delle persone che soffrono di malattie, di un livello ridotto del benessere e del rendimento, dopo interventi medici o che sono in riabilitazione.
La terapia complementare e la terapia Ayurveda non sostituiscono la medicina convenzionale e possono essere applicate parallelamente o in seguito a tali trattamenti. La terapia ayurvedica e la terapia complementare possono essere impiegate in caso di:
- emicrania
- problemi mestruali
- disturbi digestivi
- ansia
- disturbi somatici e psicosomatici
- mancanza di energia
- dolori dell'apparato locomotore
- dolori cronici
- disturbi del sonno
- dopo il parto
- disturbi legati allo stress
- stanchezza
- esaurimento
- vertigini
- dopo gli incidenti e gli interventi medici per la riabilitazione
- rafforzamento del sistema immunitario
La terapia complementare vede il recupero come un processo che dipende da fattori individuali e coinvolge l'interazione di corpo, anima e spirito. La terapia complementare è centrata sul metodo, sul corpo e sul processo ed è interattiva. Gli obiettivi sono di rafforzare l'autoregolazione, promuovere l'autoconsapevolezza e rafforzare la competenza di guarigione.
Nel settembre 2015, la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SERI) ha approvato il regolamento d'esame per l'esame professionale superiore per terapisti complementari. Dal 9 settembre 2015, i praticanti di un metodo di terapia complementare (CPT) possono ottenere un diploma federale attraverso l'esame di diploma federale avanzato (Advanced Federal Diploma).